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| Gli ostacoli da superare sono ancora due, poi la strada sarà tutta in discesa e l'Inter potrà raggiungere il suo obiettivo: mettere sotto contratto per i prossimi 5 anni Samuel Eto'o. La distanza tra la richiesta del procuratore dell'attaccante camerunese, Josep Maria Mesalles, e la società nerazzurra si è ridotta notevolmente dopo le tre ore di serrate trattative di ieri, ma vanno ancora limati ancora alcuni (per nulla trascurabili) particolari.
L'accordo tra le parti è stato trovato sulla base di un quinquennale a 11 milioni netti a stagione, più un bonus di due milioni legato ai risultati che la squadra di José Mourinho otterrà in Champions League. Si tratta, quindi, di un affare da 57 milioni di euro complessivi.
Mesalles, però, ha chiesto altri 5 milioni di euro come indennizzo, anche perché - come ampiamente anticipato - il Barcellona non ha accettato di pagare alcuna buonuscita ad Eto'o. E questo è il primo ostacolo alla chiusura della trattativa. Ostacolo che l'Inter pensa di superare di comune accordo con il Barcellona che potrebbe versare nelle casse di Eto'o questi 5 milioni per poi vederseli scontati da Moratti all'interno dell'affare che comprende il passaggio di Ibrahimovic al Barça.
Nella lunga trattativa tra Mesalles e il vicepresidente dell'Inter, Rinaldo Ghelfi, è sorto un ulteriore imprevisto legato alla commissione per lo stesso procuratore di Eto'o. Per trattative di questa portata, è ormai prassi consolidata versare all'agente del giocatore in 5% sul lordo dell'operazione (in questo caso si parla di qualcosa come 114 milioni di euro). L'Inter intende non andare oltre il 5% sul netto e Mesalles punta a trovare l'accordo a metà strada, ovvero al 7,5%.
Nelle prossime ore, Mesalles e i vertici societari dell'Inter si siederanno nuovamente al tavolo per superare anche questi ultimi ostacoli e concludere la trattativa. In serata, poi, potrebbe già esserci l'arrivo di Eto'o a Milano. Il suo percorso nerazzurro sta per cominciare.
sportmediaset.it
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